Avete mai sentito dire da qualcuno di aver “sciato sul panettone”? No, non vi sta prendendo in giro. Si sta semplicemente riferendo al Kronplatz o Plan de Corones, considerato il numero uno dei comprensori in Alto Adige.
Il nostro tour della Val Pusteria inizia da Valdaora, uno dei suoi tre versanti, il più comodo per chi, come noi, vuole raggiungere il comprensorio partendo da Dobiacco (un punto davvero strategico per sciare anche sulle Tre Cime – 3 Zinnen).
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Saliamo sulla cabinovia Olang e ci ritroviamo in pochi minuti a quasi 2300 metri di altezza, in cima al Plan de Corones, una vera e propria terrazza panoramica naturale. Qui, nei giorni di sole, si dovrebbe godere di una vista spettacolare sulle Dolomiti, dalla Marmolada al Sassolungo, fino a Civetta, Pelmo e Lagazuoi. Peccato che in occasione della nostra visita le nubi abbiano deciso di avvolgere completamente la montagna, regalandoci un effetto alla ‘Silent Hill’.
Grazie ai cartelli riusciamo comunque a orientarci (ogni pista è ben segnalata) e ci dirigiamo verso San Vigilio di Marebbe, lasciandoci alle spalle la nebbia.
IL COMPRENSORIO E LE BLACK FIVE
Vi accorgerete subito che il comprensorio è molto ampio, con piste lunghe e per ogni difficoltà, come le numerose blu che scendono verso Valdaora (su questo versante troverete anche diversi punti per foto e discese cronometrate) e quelle più tecniche e ripide che vi condurranno a Riscone.
La sfida più ambita per tutti gli sciatori esperti è quella delle Black Five, cinque piste nere che vi toglieranno il fiato, soprattutto per la loro lunghezza, visto che la Hernegg e la Sylvester hanno una lunghezza di quasi 8 km!
Tra queste, la pista considerata più impegnativa è la Piculin, vera chicca che da San Vigilio di Marebbe vi porterà, dopo 3 emozionanti km, a San Martino in Badia. Da qui potrete anche decidere di proseguire verso l’Alta Badia, grazie al collegamento con lo skibus che vi porterà sul Sellaronda in soli 20 minuti.
Noi però abbiamo preferito concentrarci sulla nostra sfida e siamo risaliti in cima, ma solo per scendere subito dalla Erta, splendida nera con una pendenza massima del 61% che dallo scorso anno è protagonista della Coppa del Mondo di Sci.
Dopo due discese del genere, decidiamo di tornare verso la cima del Plan de Corones, passando da Passo Furcia per non farci scappare la Pre da Peres, pista nera molto ampia ma decisamente corta, considerando il confronto con le altre. Diciamo che si tratta di un ottimo esercizio per scaldare le gambe!
IN CIMA AL KRONPLATZ
Una volta tornati sulla terrazza del Kronplatz avrete solo l’imbarazzo della scelta e non mi riferisco solo al fermarsi in rifugio o al continuare a sciare. In cima infatti troverete il museo MMM (Messner Mountain Museum), una perfetta soluzione per abbinare lo sport alla cultura della montagna.
A questo punto per continuare la sfida, vi basterà scendere verso Riscone per le lunghissime Sylvester e Herrnegg, le ultime due black della lista. Noi, a causa della neve (che si trasformava in pioggia scendendo a valle) siamo riusciti a scendere solo per la prima. Ma voi non dovrete perdervela, soprattutto se siete sciatori esperti e avete a disposizione più di una giornata.
Quindi sci ai piedi, mappa alla mano e… buon divertimento!
Hernegg, torneremo per te ;)
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